La risposta è Sì, e Varese ne è la dimostrazione.
Il festival del paesaggio,di cui si è appena conclusa la 2^ edizione nella nostra città , prende proprio il nome "Nature Urbane", per esprimere al meglio il modello futuro di città che dovrebbe essere abbracciato anche da tutte le altre,in Italia e all'Estero. Non è un'esagerazione parlare di Varese come capitale dell'ambiente,infatti essa è conosciuta nel nostro Paese e nel mondo con l'appellativo di "Città giardino"; il progetto di sviluppo urbano ecocompatibile portato avanti, pone Varese al centro del dibattito globale di coloro che credono in un possibile cambiamento delle città e in un connubio tra paesaggio naturale e urbano.
Un evento aperto a tutti che stimola bambini,giovani e adulti a riscoprire la bellezza e l'originarietà che solo la natura può offrirci. Il programma proposto è vasto e vario,ben 400 visite guidate in 31 ville e giardini,più di 30 eventi e attività tra cui conferenze,letture,concerti e proiezioni, e infine più di 20 laboratori dedicati alle scuole.
Passeggiare,riflettere,lavorare e dialogare insieme, sono queste le 4 parole chiavi che hanno animato le giornate di festival.
Ciò che si è appena concluso nella nostra città non è stato semplicemente un evento come tanti, ma un'esperienza di quel rapporto tra natura e urbanizzazione che ormai si sta perdendo.
Riscoprire se stessi e ciò che ci circonda è importante per vivere in modo consapevole e sostenibile nei confronti dell'ambiente e di chi ci vive.
Speriamo che abbiate approfittato di questi 10 giorni e che magari abbiate visto la città sotto un altro punto di vista,con occhi di stupore e meraviglia.
La particolarità e la bellezza della nostra città sta nell'intreccio tra patrimonio culturale e naturale,tutto ciò di cui una città ed i suoi cittadini hanno bisogno per vivere in armonia con l'ambiente e gli altri...come ha scritto il grande pittore Vincent van Gogh: "E poi, ho la natura e l'arte e la poesia, e se questo non è sufficiente, che cosa posso volere di più?".
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